Agocentrico - Fantasie in Soutache. Una trasferta a Brescia ed acquisti estrosi.

Ciao a tutte,
sabato scorso, approfittando del mio essere libera dagli impegni di 118, sono riuscita a fare un salto a trovare Tizy, autrice del blog Mind Fucking in quel di Brescia.
Era da un po' di tempo che non riuscivamo ad incrociarci, perché io ero sempre impegnata e lei stava concludendo la sua laurea.
Quindi organizzato il tutto, ho preso l'autostrada e sono andata da lei. Un'oretta di viaggio, in barba al sabato da bollino nero dell'esodo, non ho trovato alcun intoppo e sono giunta felicemente a destinazione.
Saluti di rito, presentazioni del gatto del moroso, e poi mi sono immersa nel meraviglioso mondo di Agocentrico-Fantasie in soutache,  (che potete seguire anche su instagram )cioè il suo ragazzo.
Come vi avevo accennato già precedentemente qui, alla prima visita, avevo acquistato da lui, un bellissimo ciondolo di nome Relic (ogni creazione ha un nome specifico).
Essendo ospite a casa sua, ho potuto vedere con mano tutte le sue creazioni e sono davvero straordinarie.
Prima di ogni cosa, vorrei fare una piccola introduzione, perché sono andata a documentarmi, essendo totalmente ignorante in materia. E' una tecnica che prima proprio non conoscevo, quindi per rendere onore al mio acquisto e per fame di conoscenza personale, ho setacciato il web in cerca di informazioni.
Il Soutache è una tecnica particolare per realizzare gioielli: nata nell’Europa dell’est, prende il nome soutache da una fettuccia di viscosa (sujtas) utilizzata per realizzare gli alamari delle casacche dei militari che, cucita insieme a pietre e perle, permette oggi di realizzare splendidi bracciali e orecchini, nonché fermagli, collane e decorazioni per abiti e accessori.
La tecnica del soutache ha conquistato il mondo della bigiotteria grazie ad alcune artiste della Russia e della Polonia , che hanno riadattato e applicato la tecnica del soutache alla realizzazione di gioielli davvero unici.
Il componente fondamentale per realizzare i gioielli soutache è la piattina, ovvero una corda intrecciata a spina.
Ai miei occhi, è una tecnica davvero straordinaria e per nulla semplice da realizzare, per cui tanto di cappello per Alessandro, che con pazienza ed estro, riesce a realizzare queste meraviglie.
E' un mondo colorato, ogni gioiello trasmette la sensazione del movimento, e credo fortemente che ogni creazione vada scelta "di pancia". Non c'è un motivo specifico per scegliere, ma è una sensazione di empatia con esso. Così è stato per Relic, e così anche per la nuova creazione che mi sono portata a casa, con grande amore!
I nuovi piccolini di casa, come avrete già visto dalla foto, sono degli orecchini deliziosi di nome Harbinger , e sono molto leggeri, sulle tonalità del lilla e dell'oro, impreziositi da due pendenti finali. Un tripudio di perline vanno ad arricchire la composizione. Come per Relic, sono stati loro a chiamarmi. Continuavo ad averli in mano, a provarli, e li usavo come metro di paragone. Insomma è stato destino.
E dopo essermi saziata la vista, la serata in compagnia non poteva certo finire, quindi cena fuori, in un delizioso ristorante, che propone delle pizze davvero ottime, in un paesino vicino a Brescia di cui proprio non riesco a ricordarmi il nome. Il ristorante si chiama "Il Gabbiano".
Quindi pizza, birra, chiacchiere in ottima compagnia!
 Per finire, un buon dolce fatto in casa ed un buon caffè!
Grazie a Tizy ed Ale per la bellissima serata, per le risate, per i bei discorsi e per esserci.
Vi lascio in compagnia di qualche foto scattata da me, vi garantisco che non riescono ad esprimere la bellezza di questi monili, nella loro totalità!
Vi ricordo che potete contattare Ale in privato su facebook al link della sua pagina, che esegue anche lavori a richiesta secondo i gusti di chi commissiona e che spedisce!
Fatevi sotto, sono sicura che non ve ne pentirete!!


Grazie come sempre per avermi letto.
Read you soon
Kat
P.s. sono stata pagata in coccole del gatto per questo post XD