VFNO: the day after

Buongiorno ragazze, anche se non  è proprio il giorno dopo, ma due giorni dopo, ecco il mio post sulla serata del Vogue Fashion's night out che si è tenuta giovedì 6 settembre a Milano.
La prima di 3 serate che coinvolgono altrettante città (Milano - Roma - Firenze), dedicate alla moda, con negozi aperti fino a tarda notte, musica e cocktail vari.
Partiamo quindi dall'inizio, così da rendere il mio racconto sensato.
Come ben sapete, sono stata scelta per testare vari prodotti Shaka, la responsabile è una persona squisita, che non mi ha mai messo fretta per le recensioni (so di essere in ritardo per molte cose, ma perchè mi piace testare per qualche mese prima di dare un giudizio definitivo), e martedì mi ha mandato un invito per partecipare a questo evento milanese.
Evento di cui conoscevo poco. Non è stata la prima edizione, però io sono profondamente brianzola, e di norma snobbo Milano: non mi piace il caos e soprattutto soffro di ansia da parcheggio. Abituata a girare con un fuoristrada 7 posti, il fattore parcheggio diventa fondamentale per qualsiasi mia scelta di spostamento. Era per questo motivo che non mettevo piede a Milano da ben 8 anni, pur vivendoci a meno di 30 km di distanza (follia per la stragrande maggioranza delle persone ma è proprio così).
Poi però arriva questo invito, e mi pareva davvero una scortesia rifiutare, soprattutto perchè sarebbe stata una bella occasione per vivere questo evento dal vivo e non dalle pagine internet come ho sempre fatto.
Tempo due ore di riflessione durante l'orario lavorativo, e decido che sì è decisamente il caso di andare! Rispondo alla mail con gioia, appuntamento quindi per giovedì sera all'Ovs di via Torino per la presentazione Ti per Te e l'evento musicale guidato da Bob Sinclar in persona!


Il tempo di avvisare Marco, il mio ragazzo, dell'evento e che volevo anche lui in qualità di portaborse ufficiale, di sistemare i dettagli, organizzare il lavoro ed arriviamo a giovedì pomeriggio.
Come sempre non ho avuto tempo di fare nulla, per cui sembro praticamente una poveraccia che non passa da una postazione trucco e parrucco da secoli. Armata delle mie 3 borse portate al lavoro, mi passo lo smalto, mi sistemo i capelli e mi trucco in macchina durante il tragitto.
Come sempre, arrivati a Monza c'è traffico, a causa del famigerato sottopassaggio finalmente approvato in vista dell'expo!

Arriviamo finalmente alla stazione di Sesto San Giovanni, parcheggiamo la macchina e facciamo i biglietti per la metropolitana. In giro gruppi di ragazzine conciate all'ultima moda, che evidentemente hanno la nostra stessa meta. Fa molta gola come evento, ed io sono decisamente impaziente di poterlo vivere.
Arriva la metropolitana e saliamo. Essendo Sesto un capolinea, abbiamo i vagoni praticamente tutti per noi, e quest'atmosfera un pò sinistra, sommata alla mia atavica claustrofobia, cominciano a farmi pensare ad uno dei tanti horror visti in passato, protagonista la solita coppia di fidanzatini che deve salvarsi da un'orda di zombie o dalla morte proprio per un disastro metropolitano (vedi Final Destination)

Sediamoci ed aspettiamo con pazienza, la strada è lunga e per arrivare in piazza Duomo, abbiamo ben 14 stazioni da fare. A parte i primi minuti di panico folle, riesco a tranquillizzarmi e godermi il viaggio. Potessi andare al lavoro e fare quei 25 km che mi separano senza stress, senza code, senza traffico..... un'utopia!

Benedetta dunque questa linea rossa!
Ore 7,10 finalmente arrivo al Duomo, scendiamo e la gente comincia gradualmente ad aumentare. Sbuchiamo da sottoterra e la vista mi toglie come sempre il fiato. Che io non ami circolare a Milano è una cosa, ma che sia una città che non si può fare a meno di amare follemente per il fascino che emana è un'altra.


Mi prendo giusto quei 5 minuti per assaporare la città, per godermi la magnifica piazza e la galleria, per poi procedere verso via Torino, in direzione dell'Ovs. Ancora non c'è tanta gente, complice l'orario lavorativo, molti sono ancora chiusi in ufficio o stanno per uscire, direzione casa per rinfrescarsi un pò, e molti probabilmente si rinchiuderanno in casa, per evitare il casino che inevitabilmente ci sarà.
Arrivo agevolmente all'Ovs, c'è un pò di gente visto il rinfresco offerto ma si può girare bene.



Davvero deliziosa la canottiera Ti per Te creata per l'evento, se non erro in vendita ad un prezzo speciale di 14,95 euro, disponibile in vari colori. Un peccato per quanto riguarda gli stand di trucco tra cui ovviamente Shaka. A causa del grande afflusso previsto, erano transennati e guardati a vista da uomini della sicurezza formato armadio a 4 ante, per cui non sono riuscita a comprare nulla, purtroppo.
Chiedo ad una ragazza se posso incontrare la responsabile e finalmente ci conosciamo. Una ragazza molto carina, disponibile ed alla mano. Mi ha raccontato che stanno aprendo un grossissimo punto vendita di Shaka a Genova e ad ottobre arriverà nei negozi la linea Skin care sempre di questa marca! Non vedo l'ora di avvistarli in negozio! Per essere un progetto partito solo a febbraio di quest'anno, si stanno dando davvero molto da fare per espandersi! Tanto di cappello!
Ci salutiamo e dato che c'è ancora tempo prima dell'arrivo di Bob Sinclar, decido di fare un giro per vedere la situazione nei vari negozi in. Comincia ad affollarsi, diventa difficoltoso passare, ma io mi sono fissata.
Sono a Milano, ci vengo ogni 8 anni e devo assolutamente approfittare dell'occasione.
Per cui prima mi dirigo da Mac, dove un commesso gentilissimo mi assiste e mi fa scoprire alcuni prodotti davvero notevoli.... il problema sta tutto nel prezzo! Saranno professionali, saranno i più usati dai MUA del mondo, ma chissenefrega! Io sono una semplice ragazza a cui piace truccarsi, mi piace avere a casa una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere, e non mi piace pagare 30 euro un ombretto. Mi spiace, può essere collezione limitata quanto si vuole ma io non li spendo. Mi serve un trucco normale che regga durante il giorno, non devo di certo fare dei servizi fotografici in cui si vedrà la mia facciona brutta, per cui esco comunque a malincuore, abbagliata da 3/4 prodotti davvero stupendi ma fuori portata (non economica ma concettuale).

Altro negozio di mio interesse: La Rinascente!! Mi dirigo tutta speranzosa, per visitare il piano terra, la mecca dei cosmetici di lusso. Anche qui non ci siamo, di nuovo c'è Mac, poi troviamo Chanel, Yves Saint Laurent, Clinique e vari. Alias come spendere uno stipendio in soli 10 minuti per portarsi a casa una busta scarsa di prodotti. Chanel presenta Coco Noir mentre da Dior il tema per il make-up sarà Look Couture; la Food Hall si dedica invece all'Emilia con menù a tema.
Continuo a sostentere che non faccia per me e passo oltre. Nel frattempo Marco guarda tutto ciò con gli occhi di fuori! Ragazze e donne che fanno la coda per entrare nei negozi, che si spintonano e quasi si insultano per farsi fare un trucco gratis o per ricevere qualche gadget. In barba alla civiltà questi eventi tirano fuori il peggio dalle persone!


Scappo fuori, terrorizzata dai cartellini, un giretto in galleria giusto per rifarmi gli occhi da Prada e Louis Vuitton, gioia per gli occhi e dolore per il portafoglio. Ovunque ci sono eventi, quasi ogni negozio presenta un oggetto esclusivo pensato per l'occasione, e non manco di incontrare qualche Vip in giro per le strade della moda milanesi. Ecco spuntare Ilary Blasi per Stroili, che lancia una collezione il cui ricavato andrà in beneficienza per le popolazioni terremotate dell'Emilia ( il tema principale della serata), Moratti, Morgan, Della Valle, Tronchetti - Provera con la moglie Afef e molti altri. Carina la cosa, ma estremamente irritante per la circolazione, visto che la gente si ammassava per le vie e non si riusciva a passare, si buttavano per fare le foto. Io capisco tenerle come ricordo ma suvvia un pò di razionalità! Il fare una foto con un vip non farà certo di voi la sua migliore amica! E per giunta si rompe le scatole in maniera spropositata al prossimo ;-)


Sopravvissuta a tutto ciò, l'ultima meta di mio interesse è il negozio di Madina in Corso Venezia. Un carnaio di gente, spintoni per passare ma alla fine ce l'ho fatta. Arrivo al negozio ed entro con il mio ragazzo, per godere di un pò di calma e relax. Ho notato che Madina non è un marchio di cui si parla particolarmente in giro e di questo me ne dispiaccio parecchio. Trovo che alcuni dei loro prodotti siano validissimi (io li ho conosciuti qualche tempo fa, ai tempi del 50% di sconto su quasi tutto il sito più spese di spedizione tramite raccomandata gratis), io ad esempio adoro tutti i loro Istant Loose (pigmenti ragazze)
Le commesse sono gentilissime, mi hanno assistita e dato una mano, cordiali e simpatiche, pronte a scherzare nonostante la difficile serata che stavano affrontando. Il negozio è molto carino e lineare, ricorda un pò Kiko con gli espositori da parete, ed in mezzo tutti i banchetti delle occasioni, dove mi sono buttata a capofitto!
In primis capeggiava il kit esclusivo della serata ( mi è giunta voce fosse identico a quello di Natale, qualcuno può confermare?)


E poi mi sono persa... letteralmente persa tra i vari stand, mi hanno dato una borsettina per mettere le cose, ma presto si sono accorte che era già piena, ed hanno dato una seconda a Marco. Alla fine dopo più di 20 minuti riesco ad arrivare alla cassa, e portarmi a casa le cose scelte! Qui di seguito la foto degli acquisti ma arriveranno poi le review dettagliate!


Ringrazio le commesse, guardo l'orologio ed è ora di tornare da Ovs per Bob. In 10 minuti dovremmo farcela.... ecco mai previsione fu più sbagliata! Marco decide di tagliare per le vie evitando San Babila: PESSIMA IDEA! Infilarsi in Via Montenapoleone è stata decisamente una pessima idea! Fermi come babbi scemi, passettini da 10 cm al massimo e spostarsi come una massa informe (presente il film Blob??). Robe da pazzi! Una massa di gente, ogni tanto spiccava qualche personaggio vestito in qualche maniera originale, pettinature al limite dell'indecenza (moda è una cosa, buongusto un'altra) ed abbigliamento sulla stessa linea delle pettinature. Mie care ragazze, o fashionblogger, o tizie che non avete una cippa da fare se non mettervi in mostra: ho visto molte di voi lamentarsi del tacco 12, alcune levarsi le scarpe e quasi cadere in mezzo a piazza Duomo. Dire che siete ridicole è un complimento. Si sa che la serata sarà estenuante, quindi scarpe comode, abbigliamento pratico ma non trasandato, il trucco è decisamente gradito e via. Mi sembrava di stare ad una passerella di "modelle" scartate per vari e validi motivi. Ragazze in tiro per acchiappare giovanotti facoltosi, e giovanotti in jeans a sbavare sulle modelle mancate che non li cagheranno mai nemmeno di striscio! E non sono una vecchiarda disincantata ma una 28enne pratica e razionale. E' un evento della moda, sì, ma tanto l'80% delle persone era presente solo per tentare di scroccare qualcosa gratis, farsi vedere e far le foto per far vedere che loro ci son stati. Talmente tanto caos, derivante da queste persone, da non riuscire a guardare i negozi, da non riuscire a godersi gli eventi (la città è stata praticabile fino alle nove, poi uno spreco di tempo).
Più la gente stava accalcata, più diventava sgarbata, sudore a fiumi e nervosismo crescente. Sono giunta da Ovs stanca, incavolata e decisamente scocciata, con l'irresistibile impulso di voler prendere a badilate il prossimo, nell'eventualità di uno sgarbo! Per fortuna c'è stato Bob. Il signor Sinclar non delude mai! Un grande è dir poco: vedere l'Ovs a due piani, trasformato in una discoteca, con una miriade di persone con le braccia al cielo ballare.... ecco questo mi ha decisamente ripagata della fatica!
E non solo dentro al negozio! Fuori erano allestiti schermi e casse, per cui anche il resto della via era ferma e ballava con le braccia al cielo!


Scene impagabili di follia metropolitana!
Ma in fondo, io amo Milano proprio per questo! E' capace di farti passare da uno stato di nervosismo ad uno stato di estasi in pochi metri!
Grazie Milano, grazie Vogue, grazie Shaka. Senza l'invito me lo sarei perso, e credo sia un'esperienza da fare nella vita!